Thailandia: nuove regole di ingresso con la Digital Arrival Card

Novità in arrivo in Thailandia: dal 1° maggio 2025 per entrare nel paese sarà obbligatoria la compilazione on line della TDAC, la Thailand Digital Arrival Card

Siamo abituati a continui e repentini cambiamenti da parte del Governo Thailandese circa i requisiti e le regole di ingresso nel paese. Questa volta la novità è decisamente importante e non trascurabile: dal 1° maggio di questo anno (2025) per entrare in Thailandia sarà necessario compilare on line un modulo per ottenere la Thailand Digital Arrival Card, il formato digitale del vecchio modulo cartaceo TM.6 che comunque era stato già da tempo eliminato.

Che cosa è la Thailand Digital Arrival Card …

Sia che si arrivi per via aerea, marittima o terreste dalla data sopra indicata ogni passeggero sarà obbligato, indipendentemente dal fatto che abbia il visto o meno, a registrarsi nella piattaforma appositamente predisposta al fine di ottenere il TDAC che dovrà, una volta emesso, essere salvato su telefono o stampato per poi essere mostrato all’arrivo in Thailandia agli uffici immigrazione.

Questo è il link alla piattaforma per la registrazione on line e l’emissione della Thailand Digital Arrival Card: https://tdac.immigration.go.th/arrival-card/#/home

La registrazione è semplice, intuitiva e non prevede alcun costo a carico del passeggero.

Come si compila la Thailand Digital Arrival Card passo per passo …

La registrazione dovrà avvenire entro le 72 ore (3 giorni) prima dell’arrivo. Per prima cosa è necessario accedere al sito ufficiale e cliccare su “Arrival Card”.

Il primo step consiste nella compilazione del modulo in cui vengono richiesti dati personali anagrafici e dati relativi al passaporto.

Nel secondo step il sistema chiederà informazioni inerenti il viaggio ovvero come ad esempio la data prevista di arrivo, la modalità di ingresso, il motivo del viaggio e l’indirizzo del primo alloggio (hotel, domicilio etc …).

Nel terzo step dovrà essere indicato lo stato di salute ed elencati i paesi visitati negli ultimi 14 giorni prima dell’arrivo in Thailandia. Una volta inserita la mail alla quale dovrà essere invitata la Digital Card e ricontrollate tutte le informazioni inserite, il tutto dovrà essere convalidato ed inviato al sistema.

La Thailand Arrival Digital Card verrà emessa immediatamente ed inviata all’indirizzo mail precedentemente indicato. Una volta ricevuta potrà essere stampata o salvata sul cellulare per averla a portata di mano una volta arrivati nel paese.

Perché è stata introdotta la Thailand Arrival Digital Card …

Stando alle dichiarazioni del Ministero del Turismo questo innovativo sistema di registrazione on line da un lato favorirà i turisti garantendo tempi di attesa minori alle frontiere e maggiore sicurezza dei dati; dall’altro aiuterà il governo thailandese a gestire con maggiore efficienza gli arrivi internazionali.

Altre novità per l’ingresso dei turisti in Thailandia …

Questa novità piacerà senz’altro meno ai visitatori. A partire da marzo 2025 il soggiorno massimo consentito all’arrivo in esenzione visto per i turisti sarà ridotto dai 60 giorni precedentemente permessi a 30. Si, avete capito bene! Il Governo Thai ha fatto marcia indietro ancora una volta. In questi ultimi anni si era infatti passati dai 30 giorni di permesso ai 45 prima e ai 60 poi. Ovviamente sarà sempre possibile estendere il permesso di soggiorno di ulteriori 30 giorni rivolgendosi in loco ad uno dei tanti uffici immigrazione presenti nelle diverse località del paese.

Colgo l’occasione per ricordare a tutti i lettori che per entrare in Thailandia è necessario presentare un passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’ingresso.

Modalità di ingresso in Thailandia: leggere con attenzione …

Il contenuto di questo articolo potrebbe riportare informazioni non del tutto esatte o incomplete. Le regole di ingresso in Thailandia, come già successo, potrebbero per altro essere soggette a continue modifiche da parte del Governo Thai. Prima di organizzare un viaggio in Thailandia vi invito pertanto a riverificare nei siti istituzionali del governo, presso le ambasciate o i consolati di pertinenza, la legislazione vigente e aggiornata in materia.